06 Nov L’Ecografia Morfologica in 3D e 4D
Lo screening morfologico delle anomalie strutturali fetali si esegue dalla 20 settimana + 0 giorni sino alla 22^ settimana di gravidanza. Essa rappresenta un’importante tappa della diagnostica prenatale nel percorso di una gravidanza poiché può mettere in evidenza delle alterazioni morfologiche fetali. Tuttavia la finalità di questo esame non si limita alla diagnosi di eventuali malformazioni fetali.
Lo screening morfologico è utilizzato per:
- verificare l’anatomia di un bambino;
- misurare la crescita di un bambino, compreso la testa e il cervello, corpo e gli arti;
- controllare l’anatomia degli organi e degli arti per la ricerca di eventuali anomalie;
- controllare e misurare la quantità del liquido amniotico;
- identificare il sesso dei nascituri;
- mostrare immagini in 3D/4D:
Durante lo screening morfologico sarà possibile vedere il corpo, le braccia, le gambe e le caratteristiche del viso. Il medico ecografista ispezionerà l’anatomia del vostro bambino e ne studierà gli organi interni, spiegando le immagini sullo schermo. Se la coppia lo desidera sarà possibile anche sapere il sesso del bambino. Di tutta l’ecografia verrà rilasciata una documentazione iconografica
Il 97% dei bambini non presentano anomalie morfologiche e questo deve essere il dato rassicurante. Nel caso improbabile che eventuali variazioni della normalità vengano rilevate, si pianificherà con i genitori e medici tutti i controlli durante il resto della gravidanza e soprattutto ove possibile gestire la nascita e il trattamento post-natale.
Anomalie strutturali che possono essere identificate durante lo screening morfologico
Lo screening delle anomalie strutturali fetali è in grado di rilevare alcuni difetti strutturali maggiori, tra cui difetti aperti della colonna vertebrale, difetti cerebrali importanti (oloprosencefalie ecc), le principali anomalie urinarie, e i principali difetti cardiaci.
Questa ecografia, come del resto tutte le altre non può diagnosticare le anomalie cromosomiche ma può, in alcuni casi captarne dei segni indiretti (soft markers per le aneuploidie fetali). Tuttavia l’introduzione dei nuovi test di screening non invasivi ha fatto sì che il ricorso a questa valutazione non sia più utilizzata così comunemente.
Cosa aspettarsi
Questa ecografia di solito è condotta da un medico con esperienza in diagnosi prenatale. La sua durata è di circa 30 minuti e durante questo tempo si potranno vedere anche le immagini in 3D del bambino.
Verrà studiata l’anatomia del vostro bambino, compresi gli organi e la placenta, e verranno prese le misure dettagliate al fine di calcolare la crescita del bambino. Queste misure verranno quindi confrontate con dei grafici di crescita fetale, che si usano per prevedere lo sviluppo del vostro bambino. Si terrà un registro di queste misure in modo che si potranno confrontare con esami precedenti e successivi sì da capire il trend di crescita.
Per eseguire un buon esame morfologico occorre che il abmbino sia messo nella giusta posizione e per questo molto spesso il medico ecografista inviterà la mamma ad alzarsi e passeggiare un po’ nell’attesa che il bambino si giri.
Al termine dell’esame il medico ecografista spiegherà i risultati e la diagnosi in dettagli.
Dott. Pietro Cignini
Ostetrico e Ginecologo